Il logo aziendale è molto più dell’immagine posta in cima alle fatture e che campeggia su biglietti da visita, banner e modulistica varia. Più che l’elemento grafico in sé, infatti, il logo è il simbolo di un’azienda e come tale ne esprime valori e identità. Per questo motivo è un elemento centrale in ogni strategia di business e più un logo è efficace più la sua “sola” presenza è in grado di comunicare più di quanto potrebbe fare un post, un articolo o un comunicato.
Perché allora, vista l’importanza, si parla spesso di effettuare il restyling di un logo aziendale? Perché cambiare se questo è entrato nella mente dei clienti, dei potenziali acquirenti e dei partner commerciali?
Cos’è un restyling e perché realizzarlo per un logo aziendale
Quando si parla di restyling di un logo si fa riferimento all’insieme delle attività che ne modificano un dettaglio o una parte sostanziale. Il restyling può avvenire modificando in tutto la struttura del logo ma mantenendo alcuni elementi delle precedenti versioni, oppure apportando una leggera modifica estetica, cromatica o legata a un dettaglio apparentemente marginale.
L’attività di restyling è più importante di quanto si possa pensare. Non a caso tutti i grandi marchi da Google ad Apple passando per Ikea, Fiat, Master Card, Facebook e Instagram (solo per citarne alcuni) non solo ne hanno effettuato uno, ma nel corso della loro decennale storia hanno più volte apportato modifiche al loro segno distintivo di riconoscimento.
Il motivo?
Continuare, ritornare o iniziare a essere efficace. Questo lo scopo del logo, questo il senso del restyling. Non si tratta meramente di un’attività di svecchiamento, tanto che non deve essere eseguito obbligatoriamente a cadenza regolare. Il restyling lo si effettua quando il logo è ancorato a elementi grafici, iconografici e cromatici del passato che non funzionano più nell’epoca attuale. Può inoltre essere necessario ricorrere al restyling nel caso in cui l’azienda avesse ampliato o modificato il suo target di riferimento, nel frattempo fosse avvenuta una fusione o c’è l’esigenza di comunicare un cambio profondo nella propria identità.
Il logo ha la capacità di raccontare, esprimere e comunicare molto di una realtà professionale, anche delle piccole e medie imprese con volumi d’affari nettamente inferiori a quelli degli esempi fatti.
Come va fatto il restyling di un logo
Quella di aggiornamento e ottimizzazione del logo aziendale non è un’attività da improvvisare o da affidare a un semplice esperto di grafica. Come visto il brand esprime e comunica molte cose di quella realtà e un cambiamento che fosse solamente estetico non riuscirebbe a trasmettere tutto il tesoro di informazioni legate a quel marchio.
Ecco perché il restyling del logo richiede una profonda analisi, la valutazione di diverse opzioni e, soprattutto, la comprensione delle motivazioni per cui viene proposto non un cambiamento generico, ma proprio quella precisa modifica.
Mettere mano a un logo non è scontato e c’è anche il rischio di non fare un buon lavoro e di disorientare o non convincere gli stakeholder cui ci si rivolge. La grande difficoltà è spesso quella di sintetizzare i messaggi che si vogliono comunicare o pretendere di comunicare tutto caricando il logo di un’efficacia che non gli compete. Il successo del segno distintivo di un’azienda sta anche nella sua semplicità e immediatezza, nell’insieme di elementi che lo compongono e della capacità di rinnovarli senza stravolgerli o modificarne l’identità.
Comunicare è un’arte; per questo motivo Olly Services mette a disposizione dei propri clienti un team qualificato di professionisti con i quali confrontarsi per elaborare la strategia necessaria per arrivare al restyling del logo, soprattutto in chiave di merchandising o creazione linee di prodotti. Il servizio di Communication & Branding di Olly Services consente di valorizzare e promuovere efficacemente il brand, restituendogli un potere comunicativo essenziale per la crescita dell’azienda, e rendendolo efficace se usato su vestiti, gadget, divise, regali promozionali.